Nuova tappa del progetto che ha per protagonisti gli studenti delle classi 3^A e 2^E della sede don Zeno Saltini.
Ecco qui per voi, l’articolo apparso martedì 29 marzo su “Il Giornale di Vimercate”. In esso sono riportati gli incontri cui le classi della Prof.ssa Martino stanno partecipando.
La docente Martino ha illustrato così il progetto:
<<Anche quest’anno, come già in passato, ho accolto con piacere le iniziative di Educazione alla legalità proposte dalla signora Paola Carrese, Presidente dell’Associazione Agende Rosse.
La nostra collaborazione ha coinvolto direttamente gli alunni delle classi 3^A e 2^E del plesso Saltini di Oreno.
I ragazzi hanno avuto l’opportunità di leggere libri a tema e successivamente interagire con gli autori e i protagonisti delle storie narrate.
Il lavoro svolto ha visto diversi momenti: la testimonianza di Benedetto Zoccola, imprenditore campano costretto a vivere sotto scorta che, con il suo coraggio e le sue denunce, ha permesso la cattura di un boss della camorra a Mondragone; l’incontro con Ismaele La Vardera, giornalista Le Iene, per confrontarsi su alcune delle tematiche da lui proposte nei suoi libri e/o nei servizi televisivi realizzati; il dibattito/confronto con lo scrittore Alex Corlazzoli per meglio capire chi sono gli eroi che hanno lottato contro la mafia; l’incontro con il Prof. Mendola, che ha raccontato la propria esperienza di vita personale e il proprio operato come volontario nella zona del catanese, ove ha dato vita al progetto “I Briganti di Librino”.
Nel corso degli incontri gli studenti hanno posto domande mirate e per nulla scontate e ora stanno riflettendo sul concetto di cultura mafiosa e su quanto sia necessario “sconfiggere il mafioso che è dentro ognuno di noi”.
Il mio lavoro con i ragazzi proseguirà sino a maggio con la partecipazione a tante altre attività organizzate dalle Agende Rosse>>. Prof.ssa Martino
Ecco alcune delle riflessioni scritte dagli alunni:
“La mafia non è fatta solo di sparatorie ma è l’uso di scorciatoie per ottenere un profitto, raccomandazioni; ricatti e minacce sono i mezzi che usano i mafiosi per affermare il loro potere”. Lorenzo
“Se sono in coda, perché mi devi passare davanti? Sei migliore di tutti?” Edoardo
“Si può avere un atteggiamento mafioso anche se non si fa parte della mafia”. Simone
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